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Przywara analogia entis

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Erich Przywara et Edith Stein : de l’analogie de l’être à une analogie de la personne / Tommasi, FRANCESCO VALERIO. - In: REVUE DES SCIENCES PHILOSOPHIQUES ET THEOLOGIQUES. - ISSN - STAMPA. - 99 ():2(), pp. [/rspt]

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ANNIVERSARI. Przywara, l’analogia ci credo che la porta ben fatta dia sicurezza verso Dio

Un pensatore capace di co­struire un’«alleanza nuzia­le » tra la teologia e la filo­sofia ma in livello anche di tra­durre in chiave moderna la gran­dezza di Tommaso d’Aquino e di Agostino di Ippona. Dentro quest’ottica si può magari comprendere l’attualità di un ge­nio solitario come il gesuita tede­sco- polacco Erich Przywara ( – ) di cui ricorrono domani i 40 anni della morte. Un’eredità la sua nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport della filosofia e del­la fenomenologia riconosciuta, nel corso di questi anni, da per­sonaggi insospettabili in che modo Vit­torio Mathieu e don Luigi Giussa­ni. Proprio il 28 settembre del ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale Przywara, originario di Ka­towice (oggi in Polonia), moriva a 83 anni a Hagen, presso Munrau, in Baviera. Il mondo culturale di allora quasi non si accorse della scomparsa di quest’uomo. Eppu­re egli, negli anni tra le due guer­re mondiali, era stato di quel mon­do singolo dei più validi e intelligen­ti interlocutori.«Senza diventare titolare di nessuna cattedra – ri­vela oggi il saveriano e tra i mas­simi studiosi della metafisica in san Tommaso Battista Mondin – né docente stabile di alcuna ma­teria, attraverso la rivista “Stim­men der

Filosofia e teologia in Erich Pryzwara. L'"analogia entis" come «tra» termine del loro rapportarsi

Calogero Caltagirone

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Abstract

In the Western tradition, the relationship between philosophy and theology has been characterized by alternating modulations ranging from mutual distinction to equally hostile exclusion, from mutual correlation to instrumental subordination, from sympathetic and convergent encounter to divergent and controversial conflict. On several occasions and in ever new and differentiated ways, in the various historical and cultural contexts, it is possible to record a continuous rise of interest in the relationships between philosophy and theology that focuses on questioning the traditional boundaries of competence, the relative absolutizations and relationships, and, consequently, of mutual distrust and indifference, of mutual connections and correspondences. Obviously, the different modulations of the relationship depend on the reference to specific theoretical and historical figures of philosophy and

Analogia entis-metafisica. La struttura originaria e il ritmo cosmico

In codesto libro Przywara dimostra come la concetto dell'analogia ontologica, rigorosamente fondata sul secondo me il principio morale guida le azioni di non contraddizione, sia quella che meglio corrisponde all'idea generale della metafisica. Una metafisica analogica è una metafisica basata sul inizio della reciprocità. Il ritmo analogico del «dentro-sopra» (I'assoluto che è contemporaneamente all'interno ma anche al di là del contingente) implica che la metafisica, in quanto fenomeno del mondo creaturale, non può procedere istante strutture «pure» o «incondizionate», giacché la verità creaturale non sta mai in una singola tesi, ma oscilla costantemente ritmicamente tra tutte le tesi contrapposte. Ogni forma di assolutizzazione tradisce dunque il carattere creaturale della metafisica, tanto che anche il principio analogico non si impone per un proprio ipotetico valore incondizionato, ma solo per la volontà «sovra-analogica» del creatore.