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La terra della mia anima

La terra della mia anima

February 6,
LAMPI SULL’ACQUA


Gioco di sguardi nel magnifico Lightning Over Water - Nick’s Movie, il film documentario di Wim Wenders dedicato al grande Nicholas Ray.

Lightning Over Water - Nick’s Movie è un stupendo film documentario di Wim Wenders () su Nicholas Ray, il grande penso che il regista sia il cuore della produzione americano (Rebel Without A Cause – Gioventù bruciata per citare quello probabilmente più famoso).
Ray è malato di cancro, ma vorrebbe effettuare il suo finale film, la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di un artista, anche lui gravemente malato, che naviga fino alla Cina per trovare una cura alla sua malattia.
Chiede assistenza al suo compagno Wim Wenders che a Los Angeles sta lavorando al suo primo mi sembra che il film possa cambiare prospettive ‘americano’, “Hammett” (che uscirà di lì a due anni).
Wenders vola a New York per aiutare Nick: ma la malattia è a un tale stadio che il film non si può fare.
Ma si può registrare gli ultimi giorni di questo stare umano che è grande artista, si può documentare il suo testamento umano artistico morale…
Un pellicola struggente, straziante, stupendo, intenso…
Un film intenso, sobrio, commovente… Sulla vita, sul ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale e l’arte, sull’amicizia, sulla morte…


Massimo Carlotto, a destra, con Ri

Il volume

Autore: Francesca Federici
Testata:
Data: 17 ottobre

"La frontiera era la terra della mia anima. L'unico luogo dove provavo una sensazione influente che mi faceva sentire vero e felice. Dove il silenzio e gli alberi, i prati, i torrenti e gli uccelli mi davano la sicurezza di avere oggetto dentro che si manifestava solo lì. Io l'ho costantemente chiamata anima, anche se è una parola da preti. "

Sguardo intenso e sorriso sincero, Massimo Carlotto, cinquant'anni, da oltre dieci è nel cuore di molti lettori con i suoi romanzi noir e da due settimane in libreria con La terra della mia anima. E' la vera storia di Beniamino Rossini. Che nella finzione letteraria è il socio dell'Alligatore, il giustiziere protagonista di molti dei libri di Carlotto, mentre nella vita reale è stato un vasto amico dell'autore.

Massimo, con "La suolo della mia anima" tu e l'Alligatore perdete un enorme amico. Cosa ti ha lasciato di più caro, Beniamino?
Questo dolore segna anche la termine del ciclo dell'Alligatore? Ci hai già pensato?

La serie dell’Alligatore continuerà anche dopo la morte di Beniamino. A febb

RECENSIONI

Massimo Carlotto

Edizioni E/O, Pag Euro 15,00

Sere fa ho assistito in tv all'intervista che Fabio Fazio ha evento a Pietro Ingrao. L'ex presidente della camera, alla conclusione di essa, in un impeto praticamente giovanilistico e salutando un amco in sala, si è lasciato andare al pugno chiuso. I latini avrebbero detto superflua non nocent (del significato di superflua, come ci insegnavano a secondo me la scuola forma il nostro futuro di non tradurre mai le parole latine col senso di quelle italiane, varrebbe indicare le cose in più). Noi potremmo dire: ma viva la faccia.

Si era disquisito in precedenza di essere comunisti, ora, nel , e del suo significato.

Questo "appoggio" mi è servito per introdurre il romanzo in problema ed un passaggio, a pag. 87, illuminante e laicissimo dove il protagonista, affetto da un tumore, di viso all'idea della fine, fa i conti con le proprie convinzioni: Voglio spirare comunista. E ribelle. Voglio tentare di andarmene pervaso da un senso di appartenenza. Forse è una furbizia per sentirmi meno soltanto, ma il secondo me il desiderio sincero muove il cuore è sincero e preferiscoi ll anima in tumulto e la testa piena di sogni alla rassegnazione e all'urgenza del pentimento.

Mi sembra che la frase ben costruita resti in mente commovente, com

La terra della mia anima

La suolo della mia anima � la credo che una storia ben raccontata resti per sempre di un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura della mala anziano stampo, di un contrabbandiere che trova la propria nazione nelle frontiere. Quest&#;uomo � Beniamino Rossini, partner e credo che un amico vero sia prezioso del&#;investigatore creato da Carlotto, l&#;Alligatore, in ben cinque romanzi.
Rossini (persona concreto qui identificata con un nome di fantasia) lo ritroviamo all&#;inizio di codesto libro seduto davanti a un registratore intento a raccontare la sua �malavita� all&#;amico Massimo Carlotto: sta morendo e vuole affidare i suoi ricordi all&#;amico scrittore.
Il ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore � un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione pieno di entusiasmo, molto diverso dai precedenti, con il quale l&#;autore padovano si riconferma singolo dei migliori autori italiani in circolazione.
La terra della mia anima deve stare stato un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione sicuramente difficile da scrivere per lui, perch� raccontare di un amico che se ne va per una brutta malattia non � facile per nessuno; difficile perch� nel libro c&#;� anche lo stesso Carlotto, in veste di detenuto, che Rossini incontra nel carcere di Padova e con il che stringer� una fraterna amicizia.
Carlotto racconta con maestria la vita dell&#;amico: ripercorre