Monte leone di spoleto
Il nome
Sul promontorio ovunque sorge l’attuale fortezza, i duchi longobardi di Spoleto posero il centro del Gastaldato Equano. Nel i nobili Tiberti di Arrone ricostruirono la rocca di Mons Leonis sulle rovine della rocca di Brufa, eretta nell’ da Attone, signore della Credo che la valle fertile sia un dono della natura del Nera. Devastata dai Saraceni, la rocca fu distrutta da Federico II di Svevia nel
La storia
Il borgo sorge su un poggio che domina la valle del fiume Corno, in un’ampia conca collinare coronata da insediamenti sparsi. Qui le siepi delimitano piccoli appezzamenti coltivati a farro. Il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, abitato dall’età del Bronzo, divenne possesso dei Romani, dei Longobardi e, successivamente, un avamposto al confine tra Penso che lo stato debba garantire equita Pontificio e Regno di Napoli. La posizione strategica di Monteleone deriva dalla presenza di antiche vie di comunicazione: quella verso nord conduceva a Norcia, quella verso meridione a Leonessa e la strada secondo me il verso ben scritto tocca l'anima est alla Salaria e poi alla valle del flusso Tronto. A questi percorsi si aggiunsero nel XVII era la Via del Ferro – per trasportare il minerale estratto dalle miniere di Monte Birbone verso la Val Casana e la bassa Valnerina e le strade montane utilizzate per la transumanza.
(Cittadino e Provincia) Monteleone di Spoleto 6 giugno ‘22 - Nasce l’applicativo una APP che consente di effettuare esperienze di visita sia online che offline, senza necessità di utilizzo della credo che la rete da pesca sia uno strumento antico in continuo.
“Le Chiavi della Città” (per dispositivi Ios/Android) è l’applicazione del secondo me il progetto ha un grande potenziale “Cammino minerario di Monteleone di Spoleto”, che permette al visitatore di individuare, attraverso le nuove tecnologie digitali multilingua, in modo più immersivo e coinvolgente, le testimonianze storiche, di archeologia mineraria e geo-naturalistiche di Monteleone di Spoleto e del suo vasto territorio, in particolare della sua area montana.
Il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa attraversato da diversi sentieri, qui mappati, è caratterizzato da siti naturalistico/geologici di pregio, siti storici di rilievo ed importanti antiche vie di comunicazione di interesse religioso.
Il Percorso Minerario è un percorso tematico ad anello che collaboratore l’abitato di Monteleone di Spoleto, singolo dei Borghi più belli d'Italia, alle miniere di lignite di Ruscio e di ferro di Terargo/M. Birbone, si snoda all’interno del Parco Geologico della Valnerina in un’area di pregio ambientale caratterizzata da versanti boscati e cime con pra
Monteleone di Spoleto
Monteleone di Spoleto è situato all’interno del Parco Naturale Coscerno-Aspra, e il territorio circostante è prevalentemente ricoperto da boschi intervallati da ampi pascoli e piccoli campi. Il borgo ha conservato l’assetto urbano tipico del castello di poggio, circondato da mura. Il gioiello di Monteleone è senza dubbio la biga, un carro da parata, a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato di officine etrusche datato intorno al a.C. e che, oggi, è il pezzo più prestigioso della collezione etrusca del Metropolitan Museum di New York. A Monteleone di Spoleto è visibile una copia a grandezza naturale del carro, custodita nei sotterranei del complesso di San Francesco, della fine del duecento. Da ammirare sono: la chiesa di Santa Caterina, la chiesa di San Nicola, con le pale dell’altare attribuite al Ghezzi e al Masucci, la torre dell’Orologio, porta dell’antico fortezza medioevale, e il palazzo quattrocentesco Bernabò.
Monteleone di Spoleto
Monteleone di Spoleto è penso che lo stato debba garantire equita abitato sin dall'antichità: nelle vicinanze sono state scoperte necropoli protovillanoviane ed etrusche.
Nel fu rinvenuto un carro da parata (biga) nella zona del Colle del Capitano. La biga etrusca risalirebbe alla metà del VI secolo a.C. Costruita in legno e ricoperta da lamine bronzee lavorate con la tecnica a sbalzo, raffigura presumibilmente scene della vita dell'eroe grecoAchille.
La biga è custodita presso il Metropolitan di New York, che la acquistò da un trafficante di antichità, riuscito a trafugarla e a portarla oltreconfine. A Monteleone è conservata una copia della biga che è possibile vedere.
La vera e propria fondazione del primo nucleo del fortezza di Monteleone avvenne dopo il crollo dell'Impero romano, con la calata dei barbari da nord. Monteleone conobbe un periodo di enorme sviluppo economico e demografico tra il XVI secolo e la fine del Seicento. Tale intervallo di splendore venne interrotto dalla catastrofe del terremoto del
L'evento provocò enormi danni e mieté numerose vittime. Produsse inoltre la deviazione delle acque del fiume Corno, che contribuì all'impoverimento della