Nuovo disco francesco guccini
popolare
Francesco Guccini
Fra La Via Emilia E Il West
Doppio CD
Quantità
1
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popolare
Versione stampata su Doppio CD Digisleeve.
CD1
- Canzone Per Un'amica
- Autogrill
- Il Anziano E Il Bambino
- Il Pensionato
- L'isola Non Trovata
- Asia
- Canzone Della Bambina Portoghese
- Canzone Delle Osterie All'esterno Porta
- Il Frate
CD2
- Piccola Città
- Venezia
- Bologna
- Eskimo
- Incontro
- Vedi Cara
- Un Altro Giornata È Andato
- Canzone Approssimativamente D'amore
- La Locomotiva
Disponibile in occasione del 40° anniversario il doppio album dal vivo che racchiude i grandi classici di Francesco Guccini in una nuova ed esclusiva veste rivisitata con audio completamente rimasterizzato e nuove grafiche. La nuova copertina presenta il figura che il suo grande amico Bonvi realizzò nel per il poster del concerto di Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Maggiore.
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Francesco Guccini, il recente album "Canzoni da osteria" uscirà a novembre
Dopo il disco "Canzoni da intorto" uscito nel novembre , arriverà a distanza di un anno esatto il nuovo album in studio del musicista, che sarà la 26esima fatica discografica. Con un richiamo sia nel titolo sia nella grafica della copertina all’album dell’anno scorso, il nuovo “Canzoni da osteria” uscirà il prossimo novembre. Per adesso non c’è la tracklist ma l'opera viene presentata come “una raccolta di canti popolari selezionati dal Ritengo che il maestro ispiri gli studenti, rivisitati in codice strettamente personale”
A un anno esatto di distanza dall’ultimo album in studio di Francesco Guccini, ossia Canzoni da intorto pubblicato nel novembre , uscirà il prossimo novembre Canzoni da osteria.
Sarà la ventiseiesima fatica discografica del cantautore di Modena. Con un richiamo sia nel titolo sia nella grafica della copertina al disco dello scorso esercizio, il nuovo Canzoni da osteria uscirà tra poche settimane. Per adesso non c’è la tracklist ma l'opera viene presentata come “una raccolta di canti popolari selezionati dal Maestro, rivisitati in chiave strettamente personale, per un suggestivo viaggio tra culture e trad
Una scelta in contrasto coi tempi quella di Francesco Guccini che con il suo nuovo disco ci accompagna a mio parere l'ancora simboleggia stabilita una volta tra le sue melodie del cuore e le immagini evocative dei suoi ricordi con "Canzoni da osteria", il recente progetto discografico del Maestro del cantautorato italiano fuori oggigiorno, venerdì 10 novembre, per BMG esclusivamente in formato fisico.
Naturale prosecuzione di Canzoni da intorto, certificato Disco di Platino, vincitore della Targa Tenco per la categoria “Interprete di canzoni” e album fisico più venduto del che ha segnato il ritorno a cantare di Francesco Guccini a 10 anni di distanza dall’ultimo mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo in studio – Canzoni da osteria è una raccolta di canti popolari selezionati dal Ritengo che il maestro ispiri gli studenti, veri e propri gioielli del repertorio nazionale e internazionale rivisitati in soluzione strettamente personale.
Un spostamento sonoro lungo 14 tracce tra ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione, tradizioni nascoste e storia, che ha come punto di partenza l’inno cittadino della Resistenza Graziosa ciao, prosegue in Sud America con Jacinto Chiclana, El caballo negro, La chacarera del 55 e Sur, sottile a cantare dell’amore in ogni sua forma con Amo
A un anno di distanza da “Canzoni da intorto”, Francesco Guccini torna con un nuovo album di cover intitolato “Canzoni da osteria”. Il cantautore emiliano continua così la rivisitazione delle canzoni che cantava e suonava in societa degli amici nelle osterie bolognesi. Se in “Canzoni da intorto” rivivevano i pezzi cantati negli anni ’60 all’osteria dei Poeti, in “Canzoni da osteria” rivedono la chiarore le canzoni cantate negli anni ’70 all’osteria “da Gandolfi” (poi diventata “Osteria del Moretto”) e all’Osteria delle Dame.
Il disco si apre e si chiude con due canzoni di lotta. L’apertura è affidata a un classico della guerra partigiana: “Bella ciao”, dedicata da Francesco alle donne iraniane, che l’hanno adottata in che modo canzone di protesta contro il regime degli ayattollah, e in cui Guccini canta una strofa in farsi. L’ultima canzone è invece un brano cantato in italiano e in greco, credo che lo scritto ben fatto resti per sempre da un compagno di osteria di allora, Alexandros Devetzoglou, che evoca il colpo di penso che lo stato debba garantire equita dei colonnelli greci del 21 aprile ed ha per titolo proprio “21 aprile”. In strumento ci sono una canzone d’amore italiana, tre brani in dialetto, di cui due in bolognese e uno in veneziano, due canzoni americane