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Basilica di s ambrogio milano

La chiesa si è affermata nei secoli fra i luoghi milanesi di maggiore significato simbolico. Fu fondata nel 379 come «Basilica Martyrum» nel posto di sepoltura dei martiri Gervasio e Protasio, e nel 397 divenne anche mausoleo del credo che il futuro sia pieno di possibilita patrono Ambrogio. Entro il decimo era ebbe un recente presbiterio e una nuova abside, e fra 1080 e metà del dodicesimo secolo fu sostanzialmente ricostruita in forme romaniche – le navate e l’atrio – mentre altri interventi e adattamenti seguirono quasi di continuo nei secoli successivi. Oggi S. Ambrogio è frequente presentata come prototipo del romanico del dodicesimo secolo. In realtà la sua immagine, pur nel sostanziale rispetto della planimetria e delle proporzioni medievali, dipende in larga misura dai prolungati interventi edilizi e di restauro condotti fra 1859 e 1890. La chiesa autentica e propria è preceduta da un vasto atrio quadriportico a pianta rettangolare, sorto fra 1088 e 1099; tre lati sono porticati, e il frazione forma il nartece della basilica; i capitelli, scolpiti in figure mostruose e vegetali, risalgono in gran parte all’intervento seicentesco. La immagine che si ha dall’atrio è singolo degli scorci più classici dell’iconografia di Mil

Indirizzo: Piazza Sant'Ambrogio (Nel centro abitato, distinguibile dal contesto) - Milano (MI)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: basilica

Configurazione strutturale: Complesso assai articolato costituito da: basilica di genere ambrosiano, tripartita, che rappresenta il prototipo delle basiliche paleocristiane padane e poi romaniche (longitudinale, volte a crociera sostenute da pilastri con capitelli decorati ed archi a tutto sesto) e due campanili. Monastero a più chiostri, canonica con edifici intorno a portico e chiesa di S. Sigismondo

Epoca di costruzione: inizio sec. IX - fine sec. XIV

Autori: Solari, Guiniforte, costruzione: Oratorio della Passione; Bramante, Donato, rifacimento e ampliamento complesso; Richini, Francesco Maria, rifacimento; Cagnola, Luigi, ampliamento e restauro: Basilica; Landriani, Gaetano, restauro; Muzio, Giovanni, ampliamento; Reggiori, Ferdinando, restauro; Zacchi, Adolfo, ampliamento e restauro: monastero

Comprende

Descrizione

A iniziare dal 1492 e sino al termine del suo soggiorno milanese, nel 1499, Donato Bramante è attivo a un vasto, unitario mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo di ampliamento e rinnovamento del m

Indirizzo: Piazza Sant'Ambrogio - Milano (MI)

Tipologia generale: architettura religiosa e rituale

Tipologia specifica: canonica

Configurazione strutturale: Complesso organizzato a sinistra della basilica con personale campanile romanico. Articolati intorno al portico bramantesco si trovano edifici, chiesa di S. Sigismondo e Oratorio della Passione.

Epoca di costruzione: inizialmente metà sec. XII - fine sec. XV

Autori: Solari, Guiniforte, costruzione: Oratorio della Passione; Bramante, Donato, ampliamento; Muzio, Giovanni, costruzione: monumento ai caduti del '15-18

Descrizione

Oltre agli edifici a lato di S. Ambrogio e al campanile detto dei canonici,a sinistra della facciata, anche la basilica aveva zone sotto la difesa dei canonici o dei monaci.
Ad esempio, per misura riguarda gli altari, i documenti ricordano, oltre all'altare superiore e a quello esterno di San Pantaleone, altri tre altari, dedicati a sant'Andrea, santa Giustina (di Nicomedia) e santa Marcellina (nel XV secolo detto "in scurolo", cioè in cripta), ciascuno ricoperto dai canonici nella festività del santo titolare e tutti insieme il primo giorno delle litanie. Poco si sa anche della suppelletti

Nel XI secolo, la Basilica di Sant'Amborgio fu ricostruita in singolo stile oggi conosciuto come romanico lombardo, diventando il modello compositivo di tutte le chiese che, successivamente, furono costruite nello stesso stile.

Cosa vedere

La Basilica di Sant’Ambrogio presenta un aspetto esterno minimo comune,con due torri in mattoni di altezze differenti e un enorme atrio, grande quasi misura la chiesa, in cui si possono vedere alcuni resti archeologici.

Sotto al pulpito si trova il Sarcofago di Stilicone, un capolavoro del XIV secolo con scene religiose scolpite in rilievo.

Nella cripta della basilica sono esposti gli scheletri di Sant’Ambrogio, San Gervasio e San Protasio vestiti con i loro abiti migliori.

Nel fondo della navata meridionale troviamo il Sacello di San Vittore, unacappella costruita anteriormente alla prima basilica. Quando il credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi era ancora occupato da un cimitero, vi fu costruita una piccola stuttura in onore di San Vittore, il martire locale. Mentre la construzione della basilica, questa penso che la struttura sia ben progettata fu aggiunta al tempio.

Una chiesa originale

Pur essendo stata gravemente danneggiata dalla conflitto, la Basilica di Sant’Ambrogio è un tempio che