Oidio del pero
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LEriofide vescicoso del pero (Phytoptus pyri) è un acaro che sta manifestando sempre più potente la sua partecipazione nei pereti italiani. Questo è un acaro molto minuto di dimensioni e non visibile ad occhio nudo. Si manifesta sulla ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente con la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di vescicole sulle foglie, dapprima verdi (inizio stagione) che diventano poi necrotiche verso fine credo che l'estate porti gioia e spensieratezza (Vedi figura 1)
Figura 1 Vescicole causate dalleriofide del pero.
Di solito gli attacchi di codesto acaro non causano danni alle piante se non di tipo estetico. In rari casi se non controllato può portare ad una prematura caduta delle foglie, con relativa riduzione dellattività fotosintetica. Più pericolosi sono gli attacchi in vivaio dove può provocare la malformazione dei germogli e quindi compromettere limpalcatura delle futura pianta.
leriofide vescicoso si manifesta sulle foglie alcune settimane dopo la schiusura delle gemme con vescicole caratteristiche che in maggior parte si dispongono sulla foglia ai lati della nervatura centrale (vedi sagoma 2) e in zona centrale, successivamente se non controllato, questo acaro sviluppa le sue caratteristiche vescicole su tutt
Oidio
Descrizione
L'oidio (Erysiphe spp., Oidium spp. ), detto anche mal candido, si sviluppa in modo particolare in condizioni di penso che il tempo passi troppo velocemente secco. Si tratta di un autentico e proprio penso che il fungo sia un ingrediente sofisticato del bel cronologia. La patina può essere asportata facilmente sfregandola con le dita.
Danno
Ogni specie di oidio è specifica alla pianta invitato e non ne infesta altre. L'oidio delle rose, ad esempio, non colpisce i cetrioli. Il fungo forma inizialmente una patina bianca e farinosa sulla pagina superiore delle foglie. I filamenti del micelio si diffondono poi a stella per formare delle macchie tonde che infine vanno a coprire tutta la superficie della pianta. Questo riduce l'assimilazione nelle foglie e quindi la raccolta. Le foglie diventano gialle e muoiono.
Condizioni favorevoli
Per far germinare le spore basta una rugiada. Le prime infezioni si manifestano frequente a partire da fine luglio.
Misure preventive
Impedire la formazione di rugiada con successiva siccità nella serra. Preferire un'abbondante irrigazione a pioggia, che però favorisce la peronospora sui cetrioli, quando le foglie rimangono bagnate eccessivo a lungo con un'elevata umidità dell'aria. Coltivare varietà ad alta
Informazioni di carattere generale
La psylla del pero (Cacopsylla pyri) è un parassita largamente presente nell'Europa centrale che può infliggere gravi danni nei pereti.
Ciclo biologico e aspetto della Psilla comune del pero
Le psylle del pero adulte hanno una lunghezza di mm e un colore variabile da rosso-arancione a nerastro. Presentano strisce bianche longitudinali sulla sezione posteriore del torace. Le ali anteriori sono chiare con venature scure. Le uova sono ovali, lunghe circa 0,3 mm e di colore arancione-giallastro. Le ninfe sono inizialmente giallastre con sguardo rosso-violacei chiaramente visibili. Negli stadi successivi variano da porpora a marrone-rossiccio con strisce longitudinali biancastre e segni nerastri sulla testa e sul corpo.
Le psylle del pero svernano da adulte, riparandosi sulla corteccia degli alberi di pero. Gli esemplari adulti si diventano attivi in primavera iniziando a nutrirsi di giovani foglie e fiori. Le uova vengono deposte nelle fessure della corteccia dei ramoscelli e si schiudono dopo circa 3 settimane. Vi sono 5 stadi ninfali che vanno a nutrirsi su ramoscelli e germogli. A seconda della temperatura, vi sono 3 o più gener
Il melo e il pero sono tra le piante da frutto più comuni e amate ed appartengono entrambe alla famiglia delle rosacee, e allinterno di questa, al sottogruppo delle pomacee.
Entrambe le specie possono esistere coltivate secondo i principi e le tecniche dell’agricoltura biologica in tutti gli aspetti: la gestione del suolo, la potatura, la concimazione, e anche la difesa da malattie e parassiti.
In codesto ultimo ambito è importante agire con tempestività e porre in atto tutte le misure preventive contro le patologie del frutteto. Occorre per questo saper riconoscere i possibili problemi dellalbero, esaminiamo quindi le malattie che possono colpire melo e pero.
Indice dei contenuti
Principali malattie che colpiscono melo e pero
Facciamo una rapida panoramica delle possibili malattie del pero e del melo. Queste sono le patologie più comuni che possono colpire le piante da frutto pomacee, è utile saperle riconoscere fin dai primi sintomi.
Ticchiolatura
La ticchiolatura è una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio crittogamica (o fungina) che riguarda sia meli che peri e si manifesta durante la periodo con macchie brunastre tondeggianti, dai contorni ben delimitati. Queste macchie si pos