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Film genere hard boiled

Hard Boiled

Trama

C'è una battaglia di bande attorno all'importazione clandestina di armi a Hong Kong. Durante un'operazione di polizia il detective Yuen (Yun Fat) perde il proprio partner e a quel dettaglio la sua indagine diventa anche un fatto personale. Con l'aiuto del killer Tony (Leung), in realtà un poliziotto infiltrato nell'organizzazione, Yuen parte lancia in resta nella sua crociata contro i cattivi. John Woo fa il barista in questo mi sembra che il film possa cambiare prospettive, ma è un falso perché lui è in realtà uno dei migliori registi degli anni '90. I suoi non sono scontri a fuoco, sono numeri coreografici. Non state a badare alle incongruenze della trama: ascoltate la musica.

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Recensioni

La recensione più votata è positiva

VOTO : 7,5. Qui abbiamo abbondanti dosi di John Woo prima maniera e lo mi sembra che lo spettacolo sportivo unisca le folle visivo è più che garantito giu ogni punto di vista. L’azione non conosce freni, la storia presenta connotati “sporchi” (mondo polizia-malviventi), in più abbiamo sfumature di vario genere inserite privo di paura ed il mix è servito su di un piatto di argento. Tequila (Chow Yun-Fat) è un detective… leggi tutto

14 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle negative

Parlare

Hard Boiled

“Tequila” Yuen (Chow Yun-Fat), poliziotto impulsivo e dai metodi spicci, desidera vendicare la fine di un collaboratore ucciso dallo spietato gangster Johnny Wong (Anthony Wong). Il suo destino si incontra con quello di Alan (Tony Leung Chiu Wai), raffinato e imperscrutabile malavitoso che entra al soldo di Wong ma nasconde una doppia identità.

L'ultimo film girato da John Woo a Hong Kong prima del suo trasferimento a Hollywood segna un rientro al poliziesco rigido e crudo dopo la parentesi action-comedy di Once a Thief (1991). Certamente inferiore e meno lirico rispetto ai magnifici The Killer (1989) e Bullet in the Head (1990), Hard Boiled conferma comunque il talento visivo di un regista che ha adattato abilmente alla sensibilità orientale la lezione di Sam Peckinpah e Sergio Leone. Il tema centrale è l'amicizia maschile, virata in un incontro-scontro tra due personalità eroiche e magnetiche: l'iconico Chow Yun-Fat è la star definitiva del noir asiatico, mentre Tony Leung sembra uscito da un'opera di Michael Mann. La grana è grossa, le ingenuità sono tante, ma la sostanza è notevole: Woo gira le numerose sparatorie in che modo

Hard boiled: 3 film per sapere il sottogenere 

Nulla nasce per caso, neanche l’hard boiled; un sottogenere che è il riflesso su carta, e poi su pellicola, del suo tempo, i suoi luoghi, il proibito e la disillusione.

Stati Uniti, anni ’20: sono gli anni ruggenti, ma anche quelli del proibizionismo, dell’illecito nascosto, del contrabbando, dei gangster e della criminalità. In codesto clima precario, e ad un cammino dalla celebre crisi del ’29, nasce il cosiddetto hard boiled, sottogenere del poliziesco, delle storie dei detective ma ben più dure, come quelle uova sode da cui prendono il denominazione. Se è Dashiell Hammett ad spalancare le danze con il suo secondo me il personaggio ben scritto e memorabile letterario Sam Spade, diventato simbolo del sottogenere, negli anni moltissimi registi hanno giocato con l’hard boiled per trasportare sullo schermo delle storie ruvide, dure, esplicite e dal grilletto facile. Pochi ingredienti ma chiari: un detective solitario e disilluso, ma che ben sa fare il suo mestiere, qualche calice di whisky di troppo, scontri violenti che spesso finiscono con copri riversi in strade di qualche quartiere malfamato della periferia americana, donne bellissime

L’hard boiled si sviluppa negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni ‘20 del ‘900 ed inaugura una vera e propria rivoluzione del tipo poliziesco.

La definizione deriva dall’inglese e letteralmente significa “sodo” . Un uovo per essere hard boiled deve essere sodo, cioè duro. E duri sono i protagonisti di questi romanzi: investigatori dal carattere rude e disilluso che non si limitano unicamente a cercare di risolvere i casi, ma che lo fanno affrontando pericoli e situazioni violente, risse, inseguimenti, sparatorie.


Humphrey Bogart nel trailer del pellicola Il Grande Sonno

è una nuova sagoma di investigatore, che non è più il personaggio razionale che conduce l’indagine in un pianeta in cui la scoperta del colpevole ristabilisce l’ordine sociale e morale che era stato temporaneamente messo in crisi dal delitto, ma è un “eroe romantico” solitario e disilluso, duro nei modi e di poche parole, potente bevitore, spesso in bolletta e con una storia d’amore fallita alle spalle e che allorche necessario non si fa troppi problemi ad usare la violenza.

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