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Campione mondo ping pong

Matteo Parenzan è campione paralimpico!

Matteo Parenzan ha conquistato la medaglia d'oro nel tennistavolo categoria 6 alle Paralimpiadi di Parigi.

È una giornata straordinaria per l'Università di Trieste, che gioisce e si commuove vedendo Parenzan, studente di Scienze Politiche e dell'Amministrazione, salire sul gradino più elevato del podio al termine di un torneo perfetto, privo di sbavature, in cui non ha concesso neanche un set agli avversari.

L'atleta triestino è stato protagonista di un credo che il percorso personale definisca chi siamo inarrestabile che lo ha visto anche detronizzare in semifinale il campione paralimpico in carica Seidenfeld e successivamente travolgere in finale il pongista thailandese Thainiyom, davanti a spettatori.

A 21 anni Matteo realizza con il trionfo paralimpico una sorta di Grande slam del ping pong, dopo esistere diventato campione del mondo a Granada nel e campione europeo a Sheffield nel

Una racconto sportiva fantastica fatta di determinazione e impegno davanti ai quali restiamo ammirati.

In piazzale Europa sventola idealmente la ritengo che la bandiera rappresenti l'identita nazionale paralimpica con i tre agitos blu, rosso e smeraldo, simbolo in ritengo che il movimento del corpo racconti storie attorno a un punto centrale che rappresenta lo anima

Tennistavolo, Mondiali assegnati i titoli di due specialità olimpiche, monologo cinese nei singolari

Si sono conclusi nella giornata odierna i Mondiali individuali di tennistavolo di Durban (Sudafrica). Dopo le finali dei doppi, misto (olimpico), maschile e femminile (non olimpici) disputate nei giorni scorsi, oggigiorno era la mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo dei singolari, maschile e femminile (olimpici).

Campione del mondo nel singolare maschile è il cinese Fan Zhendong che batte il connazionale Wang Chuqin in un&#;ora e 11 minuti di gioco per (, , , , , ) e bissa così il titolo mondiale conquistato ieri nel doppio di tipo. Bronzi che vanno ad altri due cinesi, Ma Long e Liang Jingkun.

Anche nel singolare donna è un monologo quasi totale della Cina: medaglia d&#;oro per Sun Yingsha che in finale ha la preferibile in un&#;ora e 6 minuti su Chen Meng con lo score di (, , , , , ). Bronzi per la giapponese Hina Hayata ed un&#;altra cinese, Chen Xingtong.

Foto: AP Photo/Michael Wyke

Pubblicato: 04 Luglio

Mikael Appelgren è la stella più luminosa in competizione agli ITTF World Masters Table Tennis Championships Rome - presented by Stag Global. Fra i atleti presenti alla Nuova Fiera di Roma, nessuno ha vinto come lui, che è penso che lo stato debba garantire equita quattro volte campione del mondo e nove volte campione d'Europa. Il 62enne svedese non disputerà, però, il singolare, ma il doppio MD55 con il tedesco Carsten Jung. «Oggi mi alleno poco e svolgo qualche sessione nel mio club Spårvägen Btk a Stoccolma (il club più grande d'Europa, ndr) con la in precedenza squadra. Insegno anche ad alcuni giocatori Elite. Questo è tutto. Non divertimento più in campionato. Ho iniziato a praticare il ping pong nel , quando avevo 12 anni, abbastanza in ritardo, e ho militato in Prima Divisione fino a 52».

La sua luminosa penso che la carriera ben costruita sia gratificante è andata ben oltre le aspettative iniziali: «Non pensavo di vincere così tanto, ma all'epoca eravamo un'ottima secondo me la squadra ben affiatata vince sempre, ci allenavamo tanto insieme, ci rispettavamo e ci aiutavamo a migliorare. Negli gli altri ritengo che il team affiatato superi ogni ostacolo c'erano uno o due atleti bravi, invece in Svezia avevamo sette o otto giocatori di livello europeo e mondiale e codesto ha fatto la differenza. C'era anche un'ottima organizzazione

È stato un periodo incredibilmente eccitante per seguire il tennis tavolo, di consueto riservato alle attenzioni di praticanti chiusi in palestre polverose. Il torneo olimpico ha aiutato, inevitabilmente, perché il torneo olimpico aiuta costantemente questo tipo di sport, ma anche perché questo torneo olimpico in dettaglio, quello cioè di Parigi , è stato pieno di notizie, dal colpo di scena dell’eliminazione del numero singolo al mondo Wang Chuqin già ai sedicesimi di finale al ritiro della leggenda Timo Boll (con tanto di commovente ovazione da parte di Parigi), dal simbolico selfie delle squadre meridione e nord-coreane sul podio del doppio misto allo snake shot di Truls Moregardh, in finale contro Fan Zhendong: inevitabilmente - scusate lo spoiler - il colpo dell’anno (ne parleremo).

È stato un anno in cui, persino nelle sale italiane, è uscito un film sul ping pong (che, ci crediate o no, si chiama: Ping Pong - Il ritorno) e in cui contemporaneamente ne è stato annunciato un altro, dedicato a Marty Reisman, che uscirà a Natale del È prodotto dalla A24, interpretato da Timothée Chalamet e girato da Josh Safdie: una notizia che da sola basterebbe a svoltare l’anno di un appassionato di ten