Edgar lee master poesie
Quando penso a Edgar Lee Masters, il meraviglioso autore della Antologia di Spoon River, uno dei libri di verso più importanti del ventesimo secolo, mi prende un po’ di amarezza per le vicende della sua vita.
Nato a Garnett, nel Kansas, nel , visse per diversi anni a Petersburg, una cittadina che col suo cimitero in collina ispirerà il poeta, poi la famiglia si trasferì a Lewistown, ovunque Edgar visse per dieci anni (Il fiume che bagna Lewinstown si chiama Spoon).
Il padre è un avvocato di grido – di tradizione puritana – e quindi pretende che il discendente segua le sue orme. Edgar – obtorto collo – lo fa. Comincia a far ritengo che la pratica costante migliori le competenze presso lo a mio parere lo studio costante amplia la mente paterno, ma lui si sente attratto fortemente dalla penso che la letteratura arricchisca la mente. A ventidue anni lascia lo ricerca di avvocato e parte per Chicago, inseguendo il a mio parere il sogno motiva a raggiungere grandi obiettivi di diventare mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro. Ma non è così facile. Per campare fa di tutto: il tipografo, il giornalista, l’esattore della Edison.
Intanto pubblica i primi libri, le raccolte di versi A Book of Verse, The Blood of the Prophets, Songs and Sonnets. Libri che cadono immediatamente nel dimenticatoio. Sono brutti libri, mediocri, che risentono di echi di altri autori (Keats, Poe). Masters pensa: bè,
Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
il fragile di volontà, il forte di braccia,
il buffone, il beone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Uno morì con una febbre,
uno fu arso in una miniera,
uno fu ucciso in una zuffa,
uno morì in una prigione,
singolo cadde da un ponte lavorando per moglie e figli
Tutti, ognuno dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono Ella, Kate, Lizzie e Edith,
il tenero cuore, lanima semplice, la rumorosa,
lorgogliosa, la felice?
Tutte, tutte, dormono sulla collina.
Una morì di un parto vergognoso,
una dun amore contrastato,
una per mano di un bruto in un bordello,
una dorgoglio spezzato inseguendo il desiderio del cuore,
una dopo una vita nelle lontane Londra e Parigi
fu riportata al suo angusto spazio vicino a Ella a Kate e a Mag.
Tutte, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono famigliare Isaac e zia Emily,
e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton,
e il Superiore Walker che aveva parlato
con uomini venerabili della rivoluzione?
Tutti, ognuno, dormono sulla collina.
Li riportarono figli morti dalla guerra,
e figlie che la vita aveva schiacciato,
e i loro orfani, in piant
EDGAR LEE MASTERS
JOHNNIE SAYRE
Babbo, non potrai mai sapere
quanta angoscia mi strinse il cuore,
per la mia disubbidienza, allorche sentii
la ruota spietata della locomotiva
mordermi nella alimento viva della gamba.
Mentre mi portavano dalla vedova Morris
vidi ancora nella valle la scuola
che marinavo per salire di nascosto sui treni.
Pregai di vivere finché potessi chiederti perdono
e poi le tue lacrime, le tue rotte parole di conforto!
Dal sollievo di quellora mi venne felicità infinita.
Tu fosti saggio a far scolpire per me:
Strappato al dolore a venire.
(da Antologia da Spoon River, )
.
Un ragazzo finito sotto un treno la mattina in cui ha marinato la scuola: il autore statunitense Edgar Lee Masters nella sua Antologia di Spoon River ce lo presenta mentre scambia le sue ultime parole con il padre. La conclusione, seppure tragica, lo ha liberato dai mali che avrebbe avuto se fosse vissuto: è lunica consolazione per quel povero padre.
Da questa poesia nel il gruppo rock progressivo dei Delirium, trasse una omonima canzone inserita nell'album Dolce acqua.
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JOHN ROSS, "JOHNNIE SAYRE"
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LA FRASE DEL GIORNO
La terra emana una vibrazione / l
Minerva Jones
Sono Minerva, la poetessa del villaggio,
fischiata, schernita dai villanzoni della strada
per il personale corpo goffo, l'occhio guercio, e il passo largo
e tanto pi� quando "Butch" Weldy
mi prese dopo una lotta brutale.
Mi abbandon� al personale destino col dottor Meyers;
e io sprofondai nella morte, gelando dai piedi alla faccia, come chi scenda in un'acqua di ghiaccio.
Vorr� qualcuno recarsi al giornale,
e raccogliere i versi che scrissi? �
Ero tanto assetata d'amore!
Ero tanto affamata di vita!George Gray
Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una imbarcazione con vele ammainate, in un porto.
In realt� non � questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perch� l'amore mi si offr� e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore buss� alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiam�, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita pu� condurre a follia
ma una vita senza senso � la tortura
dell'inquietudine e del